Alcuni dei nostri Brand
Era il 1971 Maria Pramaor apre un’azienda e le dà il suo nome, inizia una storia che continua ancora oggi.
È tutta un’altra Italia quella degli anni sessanta, eppure qualcosa è rimasto uguale. Già allora esisteva un distretto famoso per gli occhiali e per la cura con cui venivano realizzati. Stiamo parlando di Agordo, ed è proprio qui che Maria Pramaor nel 1971, dopo nove anni come dipendente, apre un laboratorio tutto suo dove produrre montature. Sono i primi passi di una storia emozionante fatta di passione, competenze e tanto impegno. Perché certi valori bisogna averli da sempre, oppure non si avranno mai.
Quando negli anni ottanta le montature si realizzavano in metallo comune e in acetato a nessuno sarebbe venuto in mente di farle in titanio. O meglio, quasi a nessuno. Nel 1991, Primo Del Din e sua moglie Maria Pramaor, iniziano a lavorare il titanio per differenziarsi dai competitor. Inviano i responsabili tecnici in Giappone, creano un piccolo reparto dedicato a questo materiale e cominciano a costruire quel know-how che ancora oggi è racchiuso in una montatura di titanio BLACKFIN.
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Una storia Made in Italy
L'ARTE DI FARE GLI OCCHIALI
KADOR venne fondata nel 1962 in Cadore, zona conosciuta come uno dei primi distretti dell’occhiale.
La volontà è da subito stata produrre occhiali artigianali di elevata qualità attraverso antiche tecniche che possono essere definite pura arte.
La nostra capacità nel fare l’occhiale, supportata anche dall’ausilio della tecnologia, ad oggi ha conservato questi segreti. È per questo che ogni occhiale Kador è un pezzo di design unico.
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Un occhiale EYEPER nasce da un'idea, da un disegno e dalla passione, come un'opera d'arte.
La funzione principale dell'opera d'arte è essere veicolo di conoscenza o suscitare emozioni? C'è una linea sottilissima tra questi due aspetti. Le nostre conoscenze nella maggior parte dei casi sono sempre connotate emotivamente e gli stessi nostri sentimenti muovono sempre da una base di conoscenza tanto che spesso siamo spinti alla conoscenza grazie ad una passione che ci guida e ugualmente dalle nostre emozioni impariamo qualcosa, sul mondo o su noi stessi.
Un'opera d'arte ci attrae come un magnete, ci cattura per la forma, il colore o il materiale con cui è stata realizzata. Ogni opera d'arte è unica, ma come capita con la musica e le note anche le opere visive hanno 7 elementi ricorrenti che le compongono:
• Il colore
• Il valore del colore
• La linea
• La struttura
• La forma
• Lo spazio
• La texture
"HYPER, !PER dal greco indica superiorità spaziale, quantitativa o qualitativa".